Discussione:
Creta e la Lineare A
(troppo vecchio per rispondere)
Righel
2005-06-07 19:09:39 UTC
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Attenzione!
X-Post ICCl-FISA; segue su FISA

Un interessantissimo link è stato indicato da Nico su ICCl:
http://scritturedimenticate.iulm.it/document_loader.aspx?idDocument=2016
Si tratta del testo in PDF di Mario Negri "Scrivono palazzi e labirinti" in
cui si parla del sistema utilizzato per decrittare, finalmente, la scrittura
in Lineare A.
Sia l'interlocutore di Nico, Drago, che io (anche se probabilmente per
Una frase a pag. 40 ("... ciò che a mio vedere oltre ogni ragionevole
dubbio
ne emerge è una lingua isolata, certamente non apparentabile a nessuna
delle
lingue a noi note nell'area e nel tempo: ...")
Drago sembra più interessato all'aspetto linguistico mentre a me sono venuti
in mente una serie di studi e di ricerche effettuati almeno quindici anni or
sono in campo mitologico e nell'ambito della storia delle religioni, al
termine dei quali ero addivenuto alla conclusione che la civiltà
prepalaziale di Creta, quella protopalaziale e poi fino al Tardo minoico
traesse le proprie origini dalla cultura neolitica mediterranea e poi da
massicci insediamenti che provenivano dalla penisola anatolica. Tale
convincimento persisteva malgrado che la decrittazione precedente della
Lineare B avesse dimostrato una strettissima parentela di questo linguaggio
con la lingua greca.
E' passato molto tempo dall'epoca di quegli studi che erano preparatori alla
stesura di un breve romanzo ambientato appunto a Creta (Festo) nel periodo
protopalaziale e che alcuni anni fa diedero origine ad un simpatico thread,
qui su FISA, con Annalisa ed altri.

Vorrei sapere che cosa ne pensa Nico, in proposito.
--
Righel (e-m in "Reply To")
___________________________
http://xoomer.virgilio.it/ugo.lat/FISA
http://www.na.astro.it/uan
Alberto Bianco
2005-06-08 06:58:22 UTC
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Una frase a pag. 40 ("... ciò che a mio vedere oltre ogni ragionevole
dubbio
ne emerge è una lingua isolata, certamente non apparentabile a nessuna
delle
lingue a noi note nell'area e nel tempo: ...") mi ha fatto ricordare
qualcosa che avevo letto su un libro dell'indoeuropeista F. Villar ("Gli
indoeuropei e le origini dell'Europa").
[...]
a quella cha Marija Gimbutas chiamava la "Old Europe", quella prima
dell'indoeuropeizzazione.
In effetti sono piu' che mai convinto che le ipotesi su una cultura
dell'Antica Europa (con relativa "scrittura" o sistema simbolico) sia
ampiamente fondata. Una civilizzazione che precedede l'espansione dei popoli
nomadi e patriarcali e di cui si trovano tracce nell'area che va dalla
Moldavia, all'Ukraina, alle Repubbliche Ceka e Slovacca, fino ai Balcani.
Forse in qualche modo imparentata con civilta' anatoliche, se prendiamo per
buona l'ipotesi che attraverso l'Anatolia ed il Caicaso si sarebbero svolte
le prime migrazioni verso il continente europeo.

La tematica mi sembra di notevole interesse anche (e forse soprattutto) per
la comprensione di alcuni aspetti della civilta' ellenica che paiono talora
dissonanti e che possono invece rappresentare il ricorrente emergere, come
in una corrente carsica, delle credenze, dei riti e delle concezioni delle
civilta' pregreche.

un saluto a tutti

alberto
andrea palazzi
2005-06-11 10:42:20 UTC
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Post by Alberto Bianco
qualcosa che avevo letto su un libro dell'indoeuropeista F. Villar ("Gli
indoeuropei e le origini dell'Europa").
[...]
a quella cha Marija Gimbutas chiamava la "Old Europe", quella prima
dell'indoeuropeizzazione.
In effetti sono piu' che mai convinto che le ipotesi su una cultura
dell'Antica Europa (con relativa "scrittura" o sistema simbolico) sia
ampiamente fondata. Una civilizzazione che precedede l'espansione dei popoli
nomadi e patriarcali e di cui si trovano tracce nell'area che va dalla
Moldavia, all'Ukraina, alle Repubbliche Ceka e Slovacca, fino ai Balcani.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/06_Giugno/11/civilta.shtml

se facevano templi, una qualche simbolizzazione l'avranno usata...

ciao, a.
Righel
2005-06-11 21:30:07 UTC
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Ci scrive *andrea palazzi*:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/06_Giugno/11/civilta.shtml
Post by andrea palazzi
se facevano templi, una qualche simbolizzazione l'avranno usata...
E' interessante, benchè non si ntratti più di una novità.
Di questo argomento se ne sta discutendo su FISA ma non vedo che cosa
c'entri con l'oggetto di questo thread.
Mi sfugge qualcosa?
--
Righel (e-m in "Reply To")
___________________________
http://xoomer.virgilio.it/ugo.lat/FISA
http://www.na.astro.it/uan
andrea palazzi
2005-06-12 08:26:31 UTC
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Post by Righel
Di questo argomento se ne sta discutendo su FISA ma non vedo che cosa
c'entri con l'oggetto di questo thread.
Mi sfugge qualcosa?
l'area descritta dal corriere mi sembrava molto simile a quella descritta da
alberto bianco.
rispondevo solo al suo post, non all'intero thread.
ciao, a.
Alberto Bianco
2005-06-13 07:13:14 UTC
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l'area descritta dal corriere mi sembrava molto simile [...]
" LA SCOPERTA - Vestigia della più antica civiltà europea - risalente a
circa 7000 anni fa - sono infatti state scoperte recentemente dagli
archeologi, a quanto scrive il quotidiano britannico "The Independent". Le
tracce di oltre 150 templi, edificati tra il 4800 e il 4600 avanti Cristo,
sono state localizzate in una zona lunga oltre 640 chilometri, coprendo ciò
che ai nostri giorni costituisce la Germania, la Repubblica ceca, la
Slovacchia e l'Austria. Tali imponenti edifici sarebbero stati costruiti
circa 2000 anni prima delle piramidi d'Egitto e del centro megalitico di
Stonhenge, nel sud dell'Inghilterra." (Il Corriere della Sera)

La notizia, che io ho letto ieri su un altro quotidiano puo' darsi che non
sia recentissima (visto che gia' ne aveva trattato l'Indipendent che, a sua
volta l'avra' tratta da qualche rivista scientifica"), ma riporta la nostra
attenzione sull'esistenza, nell'area dell' "Antica Europa" di civilizzazioni
molto antiche, che, come attestato altrove, usavano un sistema simbolico o
una "scrittura" non decifrata. Sul fatto che Creta sia stata uno degli
ultimi insediamenti eredi delle culture antico europeee vedasi:

Gianluca Bocchi - Mauro Ceruti, Origini di storie, Milano, Feltrinelli,
1993, pag. 77

" Mentre sul continente fioriva la civilta' micenea, nelle isole dell' Egeo,
e in particolar modo a Creta, si conservo' una civilta' dai tratti sociali,
simbolici e religiosi caratteristici dell' Europa Antica, preindoeuropea."

Un saluto a tutti.

alberto
Annalisa
2005-06-08 16:28:31 UTC
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Post by Righel
Si tratta del testo in PDF di Mario Negri "Scrivono palazzi e labirinti" in
cui si parla del sistema utilizzato per decrittare, finalmente, la scrittura
in Lineare A.
...Cappero!! Mi hanno preceduto :-))
Post by Righel
... al
termine dei quali ero addivenuto alla conclusione che la civiltà
prepalaziale di Creta, quella protopalaziale e poi fino al Tardo minoico
traesse le proprie origini dalla cultura neolitica mediterranea e poi da
massicci insediamenti che provenivano dalla penisola anatolica.
Infatti i contatti tra Asia Minore e Creta in tempi precedenti la
colonizzazione ionica sono piuttosto evidenti...elementi di cultura
"proto-cretese" vengono fuori anche per Efeso, anche se non ho
approfondito perchè è roba troppo vecchia per me ;-)
Ma è dai tempi dell'esame di Civiltà Egee che questa roba mi
interessa...!
Post by Righel
E' passato molto tempo dall'epoca di quegli studi che erano preparatori alla
stesura di un breve romanzo ambientato appunto a Creta (Festo) nel periodo
protopalaziale e che alcuni anni fa diedero origine ad un simpatico thread,
qui su FISA, con Annalisa ed altri.
"Creta ed il toro"? Eh sì, è riuscito proprio bene ;-)
ciao

Annalisa
drago
2005-06-09 07:10:48 UTC
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Se riuscirò a passare il robomoderatore, vorrei rispondere ad Annalisa, che
Post by Annalisa
Infatti i contatti tra Asia Minore e Creta in tempi precedenti la
colonizzazione ionica sono piuttosto evidenti...
F. Villar parlava anche di punti di contatto tra la Old Europe di M.
Gimbutas e la cultura minoica: una società matriarcale, culti presieduti da
sacerdotesse, donne raffigurate in completa parità, etc...
C'è da dire che, secondo C. Renfrew, la cultura agricola della Old Europe
proveniva dall'Anatolia, il che potrebbe chiudere il cerchio.
Ciao,
Beppe

---
Il futuro non è più quello di volta
andrea palazzi
2005-06-09 21:31:27 UTC
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Post by drago
Il futuro non è più quello di volta
si è scaricata la pila ?
drago
2005-06-10 06:52:20 UTC
Permalink
Se il robomoderatore non farà scherzi, vorrei rispondere a "andrea palazzi"
Post by andrea palazzi
Post by drago
Il futuro non è più quello di volta
si è scaricata la pila ?
;-) per mia fortuna, no.
Un indizio: ne parlò già S. Agostino.

---
Il futuro non è più quello di una volta.
andrea palazzi
2005-06-10 16:43:12 UTC
Permalink
Post by drago
Un indizio: ne parlò già S. Agostino.
tipo questo sunto?
http://it.wikipedia.org/wiki/Sant'Agostino_d'Ippona

ciao, a.
drago
2005-06-13 10:33:11 UTC
Permalink
Post by andrea palazzi
Post by drago
Un indizio: ne parlò già S. Agostino.
tipo questo sunto?
http://it.wikipedia.org/wiki/Sant'Agostino_d'Ippona
I miei ricordi risalgono all'Abbagnano del liceo (o era il Giannantoni?!).
Secondo indizio: si potrebbe pensare alla coordinata temporale, tipo quella
della relatività generale ...

---
Il futuro non è più quello di una volta
Alberto Bianco
2005-06-11 07:31:44 UTC
Permalink
Post by drago
Post by andrea palazzi
Post by drago
Il futuro non è più quello di volta
si è scaricata la pila ?
;-) per mia fortuna, no.
Un indizio: ne parlò già S. Agostino.
mala tempora, laboriosa tempora, Hoc dicunt homines.
Bene vivamus, bona sunt tempora... (piu' o meno) ?

Insomma: si e' sempre detto che ... "una volta..." ;-)

alberto

-- .
Il tempo divorerà se stesso
-- .
andrea palazzi
2005-06-11 13:40:23 UTC
Permalink
"Alberto Bianco"
Post by Alberto Bianco
Bene vivamus, bona sunt tempora... (piu' o meno) ?
mi permetto:

haec sunt tempora.

ciao, a.
Alberto Bianco
2005-06-14 05:55:28 UTC
Permalink
Post by andrea palazzi
Post by Alberto Bianco
Bene vivamus, bona sunt tempora... (piu' o meno) ?
haec sunt tempora.
Permettiti :-) vado a memoria e devo aver letto quella frase 30 e piu' anni
fa :-))

ciao

alberto
andrea palazzi
2005-06-14 06:02:47 UTC
Permalink
"Alberto Bianco"
Post by Alberto Bianco
Post by andrea palazzi
Post by Alberto Bianco
Bene vivamus, bona sunt tempora... (piu' o meno) ?
haec sunt tempora.
Permettiti :-) vado a memoria e devo aver letto quella frase 30 e piu' anni
fa :-))
:) non intendevo che fosse la lectio esatta.
semplicemente questi tempi, buoni non so, certo son questi.
ciao, a.
Alberto Bianco
2005-06-14 08:04:17 UTC
Permalink
"andrea palazzi" ha scritto:

[...]
Post by andrea palazzi
semplicemente questi tempi, buoni non so, certo son questi.
Il senso della frase di Asostino era in definitiva che c'e' sempre
stato chi rimpiangeva "il buon tempo antico". Allora come oggi ;-)

ciao

alberto

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