Discussione:
"A proposito di Troy" (recensione)
(troppo vecchio per rispondere)
Eleonora Cavallini
2004-12-10 18:10:25 UTC
Permalink
tornando al classico, pitt e' bravo, e a parte il biondo (io in
grecia
biondi non ne ho visti se non coi birkenstock e i calzini, magari
quello a
mistra' accompagnato da moglie e 5 figli 0-12 con 40° all'ombra era
petersen
in sopralluogo :)
Povera me, ma l'_Iliade_ non l'ha letta proprio nessuno? Omero dice
almeno 3 volte che Achille era biondo. Non solo: Menelao era biondo,
Odisseo era biondo e anche Elena era bionda (in Saffo e Ibico).
Tutti i poeti greci hanno fatto il possibile pe rappresentare gli eroi
biondi e perfino tu spari queste c....ate?
il tempo non c'e' proprio: achille che si
addestra fra *rovine* di un tempio greco (erano gia' postmoderni e
costruivano direttamente rovine ? :>)

Ma non ti sei accorto che _non è_ un tempio greco? Devo darti un
manuale di architettura templare greca?
Quelle rovine suggeriscono proprio il fatto che anche la civiltà greca
si è sviluppata su culture precedenti. E questa è storia.
il passaggio di consegne (la storia) affidato a una
tecnologia (la spada) anziche' a un uomo.

Hai mai sentito parlare del Palladio?
Che trasformare il Palladio in un'arturiana spada sia discutibile, lo
ammetto. Ma almeno renditi conto che il passaggio di consegne è
affidato a un oggetto-simbolo già nel mito greco. E al mito greco
appartengono i passaggi segreti di Troia e tutto il resto.
lo
sbarco, lo confronti col soldato ryan,

Che a me parve una trombonata retorica. Senza considerare che ricreare
lo scenario della guerra di Troia è un po' più problematico che
ricostruire l'ambientazione di un episodio della II guerra mondiale.
nelle mappazze francesi
Perfino "I Miserabili" preferisci? Mihi videtur bis mori:-(
Eleonora
Daniele F.
2004-12-10 22:32:38 UTC
Permalink
Post by Eleonora Cavallini
Povera me, ma l'_Iliade_ non l'ha letta proprio nessuno? Omero dice
almeno 3 volte che Achille era biondo. Non solo: Menelao era biondo,
Odisseo era biondo e anche Elena era bionda (in Saffo e Ibico).
Tutti i poeti greci hanno fatto il possibile pe rappresentare gli eroi
biondi e perfino tu spari queste c....ate?
Caxate a parte, tu dici che han fatto il possibile per "rappresentarsi"
gli eroi biondi: perché questo?
Post by Eleonora Cavallini
Quelle rovine suggeriscono proprio il fatto che anche la civiltà greca
si è sviluppata su culture precedenti. E questa è storia.
Be' se non fosse così si dovrebbe riportare in auge il creazionismo :-)
Post by Eleonora Cavallini
Hai mai sentito parlare del Palladio?
Che trasformare il Palladio in un'arturiana spada sia discutibile, lo
Ma il Palladio non sta a indicare anche, in senso generale, una difesa
e una protezione? Anche una spada è una difesa, sia pure meno simbolica
e più pratica.
Post by Eleonora Cavallini
ammetto. Ma almeno renditi conto che il passaggio di consegne è
affidato a un oggetto-simbolo già nel mito greco. E al mito greco
appartengono i passaggi segreti di Troia e tutto il resto.
Interessante questa storia dei passaggi segreti! :-)
--
Bye, Daniele F. !#{@ slump {%" at $%& antifrasi [[=) org

"It's hard hard to stay as to go"
(Thin White Rope)
javalab
2004-12-11 00:58:21 UTC
Permalink
"Eleonora Cavallini"
Post by Eleonora Cavallini
Povera me, ma l'_Iliade_ non l'ha letta proprio nessuno?
rilancio:
interessa qualcosa a qualcuno se l'iliade c'entra o no ?

non so il greco, sono anni che non leggo l'iliade, e mi capita spesso di
dire stupidaggini. se me ne accorgo o mi fanno accorgere lo riconosco. per
questa ho gia' chiesto venia. la richiedo a te. poi pero' basta, per favore.

a sparta ci sono arrivato col serbatoio rotto, e non ero in motoscafo, e
continuo a chiedermi in che rigagnolo elena andasse a nuotare e in che
tornante del taigeto potesse situarsi il porto del film. e tralasciamo i
menelai e gli agamennoni infilzati anzitempo e i paridi e gli enei che non
si riconoscono. e gli odiseei che, a differenza di quanto ricordi tu, biondi
non sono, non in troy. in compenso legolas usa sempre l'arco, anche se per
uccidere achille ci mette un po' troppo, quanto gli orchi boromir. morte da
personaggio secondario, o da melodramma.

queste non sono ca//ate, come dici tu. sono -- diciamo che non mi
interessano affatto. 'erudizioni' va bene ? omero e le continuazioni e la
storia il film li segue quando gli pare. piu' che lecito. si diceva
dell'open source, no ? ma se lo segue non e' un punto a favore, seno' i
tanti punti a sfavore rendono inutili le recensioni e facilitano il tiro al
piccione.

il punto e': *il film* troy ha senso ? continuo a non capire perche' non sia
stato chiamato _l'ossessione di achille_. sarebbe un'angolazione molto
stretta ma plausibile. invece l'hanno chiamato troy, e tu mi stai dicendo
che devo accettare l'epica, una guerra di anni, condensata in una storia di
venti giorni ? si decidessero, gli sceneggiatori, fra l'epica e le unita'
teatrali. condensiamo guerre stellari o star trek in due ore, e vediamo se
la tensione resta alta ? tu per prima sai che sarebbe un azzardo spinto. sto
riguardando il duello sotto le porte scee. ti sembra plausibile di che ? in
omero la morte di ettore e' perfino banale, uno scambio e fine li', e nello
shock secco sta il dramma. in troy e' dilungata in esibizione ginnica di
mosse da tai chi californiano. riboh. e fra l'altro si perdono le armi
razziate, che nel richiamare i fantasmi avevano un loro ruolo.

cos'e' che ti attrae di questo film, lo spazio lasciato alle donne che
vogliono uomini con cui invecchiare ? ma se davvero le matrone greche erano
murate in casa (guardacaso, sto leggendo le tue sgualdrine), ti sembra
sensato che il moretto si spupazzi la biondina chez menelao, ripetutamente e
durante il no paris no party, manco fosse il rave di zion ? *chi* sono
questa elena e questa briseide, che non sgozzando achille gli lascia
uccidere uomini, "molti", e decide la sorte di troia ? riesci a vedere uno
spessore in queste figure ? io francamente fatico.
Post by Eleonora Cavallini
Senza considerare che ricreare
lo scenario della guerra di Troia è un po' più problematico che
ricostruire l'ambientazione di un episodio della II guerra mondiale.
mi spiace, quello non e' *un* episodio. con stalingrado, el alamein, le
midway e hiroshima, omaha beach e' uno dei momenti che la guerra l'hanno
*decisa* e ci consentono di non doverci scambiare post in bavarese. nel
topic di questo ng, vale maratona o appunto troia. cio' detto, su una tale
opinione consentimi dubbi parecchio consistenti. spielberg in quel film non
mette l'amore fra i primi mobili dell'universo, certo no. la retorica c'e',
e ce n'e' parecchia, ma non e' affatto su omaha beach, e' sulle bandiere e
le madri americane, e' un po' diverso. l'omaha beach di spielberg a chi c'e'
passato davvero dev'essere sembrata uno spaghetti western, altro che
trombonata. e rendere cinematograficamente quel casino mi sembra molto,
molto piu' arduo che mettere alcune migliaia di guerrieri in rissa all'arma
bianca. se ricordi, uno scontro all'arma bianca c'e' anche in spielberg,
verso la fine, ed e' un po' piu' angosciante di quelli di petersen.
Post by Eleonora Cavallini
nelle mappazze francesi
Perfino "I Miserabili" preferisci? Mihi videtur bis mori:-(
ehi, non farti contagiare anche tu dal mélo ! :)

se hai letto, non *i* miserabili. *quei* miserabili, in confronto a *questa*
iliade. quello volava basso, ed era onesto. questo spocchia, e se la tira.
quando lo stile alto non ha di che, e' notoriamente preferibile lo stile
comico, cosa sfuggita pero' a petersen e ai suoi sceneggiatori. forse a
forza di invadere stati mediorientali si sono fatti prendere la mano. lo
rigirassero adesso, probabilmente recuperano gli anni di assedio, altro che
blitz krieg...

ciao, j.
Nico Narsi
2004-12-11 13:30:38 UTC
Permalink
Post by javalab
interessa qualcosa a qualcuno se l'iliade c'entra o no ?
Il punto è, forse, un altro: quel che lascia perplessi (non è il caso tuo,
cmq) è che taluni, basandosi magari su letture liceali (o su riduzioni,
traduzioni, etc.), si siano stracciati le vesti o in ogni caso abbiano
manifestato ironico disappunto per il fatto che l'azione della guerra di
Troia così come ricostruita dalla propria fantasia poi non trovi un esatto
parallelo nella messinscena di Petersen/Benioff... tanto più quando caso
vuole (e ve ne sono parecchi, di questi "casi"...) che il film invece si
dimostri più aderente all'immaginario iliadico di quanto fossero le loro
private visualizzazioni mentali così come esternate _toto orbe_ (cmq ci
"cascano" anche i prof: vedi le tende del Pavese, l'Achille troppo bello
della Cantarella...) :-)
Post by javalab
a sparta ci sono arrivato col serbatoio rotto, e non ero in
motoscafo, e continuo a chiedermi in che rigagnolo elena andasse a
nuotare e in che tornante del taigeto potesse situarsi il porto del
film.
Posso risponderti io? :-): basta andarsi a rileggere l'Iliade: 3,443-445.
L'isoletta "Cranae" è davanti al porto di Sparta: lontanuccio, tant'è, ma
pur sempre porto della città, fin da tempi molto antichi: l'odierna Gythion.
http://www2.rgzm.de/Navis2/Home/HarbourFullTextOutput.cfm?HarbourNR=Gytheion
Con tutte le scorciature del caso, è a questo che il film probabilmente
intendeva alludere, con quella Sparta "stranamente su una scogliera a picco
sul mare" (così Carlo Odo Pavese).
Post by javalab
e gli odiseei che, a
differenza di quanto ricordi tu, biondi non sono, non in troy.
Si potrebbe scrivere molto su Odisseo (che comunque, un'iconografia
consolidata, dalle origini antiche -vi risparmio il riferimento al LIMC-
vuole, appunto, scuro di capelli e complessione -in tempi sospetti taluni
riassunsero il fenotipo come: "levantino")...
La prof., ovviamente, ricorda bene: si pensi p.e. a Odissea 13, 397 e 431;
ma molto è stato scritto -di contro- sulla barba e complessione scura
(_melanchroies_, _kyaneos_) del Nostro in 16,436. A complicare il tutto sta
l'aggettivo _hyakinthinos_ di 6,231, sempre in riferimento alla chioma (e
questo portò p.e. Graves ad immaginare un Odisseo rossiccio): su cui,
dottamente ha dissertato una specialista in materia di colori nella Grecia
antica, quale Eleanor Irwin "Odysseus' hyacinthine hair in Odyssey 6.23l"
Phoenix 44 (1990) pp. 205-218.
Post by javalab
in
compenso legolas usa sempre l'arco, anche se per uccidere achille ci
mette un po' troppo, quanto gli orchi boromir. morte da personaggio
secondario, o da melodramma.
La morte di Achille "non gloriosa" (o, come tu preferisci: "da personaggio
secondario") ha fatto problema fin dalle versioni antiche del Ciclo troiano:
saggiamente Omero non la mette in scena :-) In proposito, ho già segnalato
un buon articolo su Classical Antiquity, il cui link qui ti ripropongo:
http://www.ucpress.edu/scan/ca-e/142/burgess.142.pdf
Imho, cmq, l'iterazione delle frecce non è superflua, anzi...
Post by javalab
queste non sono ca//ate, come dici tu. sono -- diciamo che non mi
interessano affatto. 'erudizioni' va bene ?
Si. Benissimo. Infatti i filologi alessandrini vennero per secoli
motteggiati per essersi attardati ad esaminare, chessò, di che colore era il
cavallo bianco di Achille (alias Xanto) :-), prestando attenzione insomma
alla pagliuzza piuttosto che alle architravi dell'opera...
Se le si è riprese, queste quisquilie e pinzillacchere è proprio per far le
contropulci a chi le pulci, troppo sbrigativamente, fa...
Il fatto, poi, che vi siano Inkongruenzen tra Troy e l'Iliade è indubbio: ne
segnala (di vere, però :-)) alcune en passant Latacz stesso ("Weil er etwa
drei Akteure mit Namen belegt, die in der Ilias fehlen: Triopas, Boagrios
und ein obskurer ,,Velior"; etc. etc.), bellamente infischiandosene, com'è
giusto che sia: perché frutto di scelta autoriale di Petersen ("Petersen lo
sapeva"), innovazioni da giudicare caso per caso.
Post by javalab
omero e le continuazioni
e la storia il film li segue quando gli pare. piu' che lecito. si
diceva dell'open source, no ? ma se lo segue non e' un punto a
favore, seno' i tanti punti a sfavore rendono inutili le recensioni e
facilitano il tiro al piccione.
Sarei in disaccordo: che lo script di Troy segua il plot omerico è un punto
da segnalare ove criticamente (o didatticamente) utile (e quindi non: ovvio,
ininfluente, etc.); che si diparta dal plot omerico è un punto da segnalare
*egualmente*, proprio per trovarne eventuali fonti, oppure il motivo
delll'innovazione.
In un altro newsgroup hanno recentemente menzionato il principio di "carità
interpretativa" di Davidson. Ecco: innanzitutto questo: capire -prima di
colpire- il piccione.
Post by javalab
il punto e': *il film* troy ha senso ? continuo a non capire perche'
non sia stato chiamato _l'ossessione di achille_. sarebbe
un'angolazione molto stretta ma plausibile. invece l'hanno chiamato
troy, e tu mi stai dicendo che devo accettare l'epica, una guerra di
anni, condensata in una storia di venti giorni ?
Sì, accettala (sì anche alla tua "Achilleide" :-)). L'Iliade stessa dura 51
giorni, ma il grosso dell'azione si concentra in soli 4...
Hanno tentato una concentrazione simile, lavorando sul ritmo (vedi Lowe), in
un film chiamato Troy perché, postomericamente, da buon ultimo emulo dei
poemi ciclici, mira ad abbracciare tutta la narrazione della presa di Ilio,
condensando, scegliendo e all'occorrenza variando (vedi l'Achille che *non
muore prima*, ma penetra nella città nell'assalto finale, ivi cadendo:
variante mitica targata 2004 -o almeno credo: bisognerebbe dare un'occhiata
alle leggende troiane medievali- :-) ).
Post by javalab
in omero la
morte di ettore e' perfino banale, uno scambio e fine li', e nello
shock secco sta il dramma. in troy e' dilungata in esibizione ginnica
di mosse da tai chi californiano.
Il *momento* della morte magari sì, ma tu dovresti considerare l'intero
"duello", che costituisce davvero un punto saliente anche dell'azione
iliadica: anche a me, personalmente, sarebbe piaciuto p.e. un inseguimento
prolungato lungo le mura, ma devo ammettere che la scelta alternativa di un
combattimento a tutto tondo (slegato da quello iliadico, anche a livello di
tecnica), con tanto di richiami ferini di Pitt/Achille (e qui il ruggito:
"Hector", secco, bisillabo, sarebbe da ascoltare in lingua originale), ci
può stare.
Ecco, questo sarebbe uno snodo da sottolineare, contrastivamente, sul piano
didattico: ma, a livello puramente filmico, non mi sembra poi una
catastrofe.
Post by javalab
ma se davvero le matrone greche
erano murate in casa (guardacaso, sto leggendo le tue sgualdrine), ti
sembra sensato che il moretto si spupazzi la biondina chez menelao,
ripetutamente e durante il no paris no party
Nel mito omerico, come già ti dicevo, i due si congiungono solo *dopo*
l'abduzione di Elena. Qui Benioff, probabilmente, ha variato proprio per
fornire una motivazione più credibile (razionale) alla riuscita della fuga
(niente dèi no?): il "romanzare" la leggenda troiana in chiave amorosa è
proprio già dei poeti del Ciclo antichi (con le varie belle Pentesilee: vedi
Quinto Smirneo, etc.etc.), e, in questo senso, vengono attualizzati (soap?
forse) procedimenti già medievali, scespiriani, etc.
Facile ironizzare su questa ("borghese", "melodrammatica") soluzione (ma
dovresti leggerti, a proposito di ginecei, quel che possono combinare
nottetempo con gli amanti le ateniesi di fine V sec., secondo
la -parzialissima- testimonianza di Aristofane :-)), ma la comprensione del
comportamento e moventi dell'(ambigua) Elena non fa difficoltà certo solo
per l'Hollywood di oggi (si pensi all'Elena euripidea, di cui rideva ancora
l'Aristofane delle Tesmoforiazuse).
Post by javalab
*chi* sono questa elena e questa briseide, che non sgozzando
achille gli lascia uccidere uomini, "molti", e decide la sorte di
troia ? riesci a vedere uno spessore in queste figure ?
Briseide è riuscita, come character, secondo me: è bella l'idea secondo cui
in questa figura, minimale per Omero, siano collassati quei grandi
personaggi della saga troiana che sono Polissena e Cassandra. Pensaci.
Elena è altrettanto elusiva in Troy che nell'Iliade, imho (peccato solo la
Teichoscopia: ma, al solito, non si può voler tutto...): e il rapporto con
l'imbelle Alessandro è reso in maniera efficace (e tutto sommato fedele).
Post by javalab
*quei* miserabili, in confronto a
*questa* iliade. quello volava basso, ed era onesto. questo spocchia,
e se la tira. quando lo stile alto non ha di che, e' notoriamente
preferibile lo stile comico
Sì, era l'opinione anche di Orazio, che nella sua Ars Poetica dava appunto
qualche utile consiglio, riguardo la selezione della materia, agli aspiranti
poeti epici, lo scriptor cyclicus, novello Omero...: altrimenti, il rischio
sarebbe stato che "Parturient montes, nascetur ridiculus mus". :-)

Un saluto,
Nico
javalab
2004-12-11 14:56:19 UTC
Permalink
"Nico Narsi" <***@tin.it> ha scritto

io *amo* tali riferimenti bibliografici :)
[nessunissima sssibilante nella frase, ssi notera']
Post by Nico Narsi
"cascano" anche i prof: vedi le tende del Pavese, l'Achille troppo bello
della Cantarella...) :-)
i prof cascano sempre. ma non e' colpa loro. e' la profitudine che di suo
sta come d'autunno... :PP
Post by Nico Narsi
Posso risponderti io? :-)
affolutamente efclufo.
mo' che fai, outlook, meffaggio, annulla meffaggio ? :P
Post by Nico Narsi
L'isoletta "Cranae" è davanti al porto di Sparta: lontanuccio, tant'è, ma
pur sempre porto della città
google, primo risultato:
Gythion. Gythio is a small seaside town 40Km south of Sparta
cioe', considerando mezzi di trasporto e condizioni stradali, una milano
marittima a santa maria di leuca, rispetto a milano. bella capriola...
Post by Nico Narsi
intendeva alludere, con quella Sparta "stranamente su una scogliera a picco
sul mare" (così Carlo Odo Pavese).
non 'stranamente'. 'assurdamente'.
Post by Nico Narsi
Si potrebbe scrivere molto su Odisseo (che comunque, un'iconografia
consolidata, dalle origini antiche -vi risparmio il riferimento al LIMC-
vuole, appunto, scuro di capelli e complessione -in tempi sospetti taluni
riassunsero il fenotipo come: "levantino")...
e qui mi verrebbe da tirare fuori i miei, di fantasmi.
la grecitudine mi resta scura, olivastra. seferis e ritsos inclusi.
[a buon conto: non so nulla ne' di loro, ne' delle loro abitudini sessuali.
e non me ne po' frega' dde meno].

ma qui c'e' una cosa che aspetto di rileggere omero per capire.
la continua alternanza fra achei e greci.
e' di omero ?
la storia cosa dice ? i greci sono achei attempati ? o gli achei sono --
geneticamente -- diversi ?
tralasciamo il grande guzzantie i suoi achei innamoranti. il grande cavalli
sforza o chi per lui se ne e' occupato ?
personalmente, mi viene da distinguere un bel po' fra cnosso e atene. ma e'
solo epidermide (non cercare nelle tue fonti: non e' un poeta minore :P).
Post by Nico Narsi
La prof., ovviamente, ricorda bene
<timor panicus> ne dubitavi ? </>
Post by Nico Narsi
La morte di Achille "non gloriosa" (o, come tu preferisci: "da personaggio
secondario")
azz, una tantum ci ho preso ?
Post by Nico Narsi
i filologi alessandrini vennero per secoli
motteggiati per essersi attardati ad esaminare, chessò, di che colore era il
cavallo bianco di Achille (alias Xanto) :-), prestando attenzione insomma
alla pagliuzza piuttosto che alle architravi dell'opera...
informatica 1 e 2 obbligatori per qualunque laureando in
lett-filol-stor-filos, pena mutileazione della lingua e dei diti, l'ho gia'
detto, e l'ha detto [in sostanza] anche il premier :)
Post by Nico Narsi
giusto che sia: perché frutto di scelta autoriale di Petersen ("Petersen lo
sapeva"), innovazioni da giudicare caso per caso.
si'. ma, quello che mi preme, petersen e' un rotolo di celluloide, non di
papiro, stacca dalla tradizione. in questo e' liberissimo. mi preme la
consistenza del risultato.
Post by Nico Narsi
Sarei in disaccordo: che lo script di Troy segua il plot omerico è un punto
da segnalare ove criticamente (o didatticamente) utile (e quindi non: ovvio,
ininfluente, etc.); che si diparta dal plot omerico è un punto da segnalare
*egualmente*, proprio per trovarne eventuali fonti, oppure il motivo
delll'innovazione.
e' un'ipotesi. te ne propongo una piu' praticabile:
lo spettatore di troy non ha mai *letto* omero, e al piu', come per
socrates, pensa si tratti di un
calciatore brasiliano.
nb: *e'* nel suo diritto.
guardiamolo con i suoi occhi, troy.
tiene ?
tutto qui.
Post by Nico Narsi
In un altro newsgroup hanno recentemente menzionato il principio di "carità
interpretativa" di Davidson. Ecco: innanzitutto questo: capire -prima di
colpire- il piccione.
mirare al piccione e' l'ultimo dei miei scopi. vorrei solo mettere a fuoco
alcune insofferenze che mi sono insorte durante le visioni di troy (rista'
calmo, non e' una canzone di dylan :).
Post by Nico Narsi
"duello", che costituisce davvero un punto saliente anche dell'azione
iliadica: anche a me, personalmente, sarebbe piaciuto p.e. un inseguimento
prolungato lungo le mura
ci credo. ettore li' fugge perche' tiene alla pelle. qui combatte perche'
tiene al codice. tipica beautifullata per apprendiste.
Post by Nico Narsi
, ma devo ammettere che la scelta alternativa di un
combattimento a tutto tondo (slegato da quello iliadico, anche a livello di
tecnica), con tanto di richiami ferini
lapsus per 'felini'. leoni contro uomini, dice il biondino
Post by Nico Narsi
"Hector", secco, bisillabo, sarebbe da ascoltare in lingua originale), ci
può stare.
Ecco, questo sarebbe uno snodo da sottolineare, contrastivamente, sul piano
didattico: ma, a livello puramente filmico, non mi sembra poi una
catastrofe.
no, si lascia guardare <cedimento stremato> come in genere il polpettoncino
</>
Post by Nico Narsi
Nel mito omerico, come già ti dicevo, i due si congiungono solo *dopo*
l'abduzione di Elena. Qui Benioff, probabilmente, ha variato proprio per
fornire una motivazione più credibile (razionale) alla riuscita della fuga
(niente dèi no?)
scusa la franchezza guzzantiana: che biip c'entrano (o, come scrivono i
programmatori, centrano) gli dei ? i due si piacciono, i due scopano.
fullstop. (trad. menel.: "semicolon", "parliamone").

: il "romanzare" la leggenda troiana in chiave amorosa è
Post by Nico Narsi
proprio già dei poeti del Ciclo antichi (con le varie belle Pentesilee: vedi
Quinto Smirneo, etc.etc.), e, in questo senso, vengono attualizzati (soap?
forse) procedimenti già medievali, scespiriani, etc.
vero, verissimo. in effetti le storie della letteratura sono piene di titoli
che non mi viene la minima voglia di approfondire, e che anzi se casualmente
intravedo fra gli scaffali mi fingo bibliotecario ed evito accuratamente.
Post by Nico Narsi
(si pensi all'Elena euripidea, di cui rideva ancora
l'Aristofane delle Tesmoforiazuse).
oppero', la cosa si fa interessante. ste babbione murate, eccheddue. mi
basta le sgualdrine o devo implorare leòn che mi mandi il preview del
prossimo e non aspetti altri cinque anni ? sempre che mi rivolga ancora la
parola. mi tocchera' fare all'inversa il percorso ariostesco, in saio
penitenziale e mormorando esametri greci che non capiro' ma sapro' par
coeur... :)
Post by Nico Narsi
Briseide è riuscita, come character, secondo me: è bella l'idea secondo cui
in questa figura, minimale per Omero, siano collassati quei grandi
personaggi della saga troiana che sono Polissena e Cassandra. Pensaci.
mi fa impressione che in briseide collassi troia. l'amore puo' più della
forza e della politica in quel mondo di esseri spiacevolissimi ? hmmm. e'
una delle scene piu' beautiful. secoli di esther e assueri di giuditte e
oloferni annegati nel fotoromanzo.
Post by Nico Narsi
Elena è altrettanto elusiva in Troy che nell'Iliade, imho (peccato solo la
Teichoscopia: ma, al solito, non si può voler tutto...): e il rapporto con
l'imbelle Alessandro è reso in maniera efficace (e tutto sommato fedele).
HELP ! alessandro chi ?
Post by Nico Narsi
Sì, era l'opinione anche di Orazio, che nella sua Ars Poetica dava appunto
qualche utile consiglio, riguardo la selezione della materia, agli aspiranti
poeti epici, lo scriptor cyclicus, novello Omero...: altrimenti, il rischio
sarebbe stato che "Parturient montes, nascetur ridiculus mus". :-)
eheheh, te l'ho detto, il piccolo grande mus disneiano-dantesco...

ciao, j.
Nico Narsi
2004-12-15 09:31:23 UTC
Permalink
Post by javalab
Post by Nico Narsi
Nel mito omerico, come già ti dicevo, i due si congiungono solo
*dopo* l'abduzione di Elena. Qui Benioff, probabilmente, ha variato
proprio per fornire una motivazione più credibile (razionale) alla
riuscita della fuga (niente dèi no?)
scusa la franchezza guzzantiana: che biip c'entrano (o, come scrivono
i programmatori, centrano) gli dei ? i due si piacciono, i due
scopano. fullstop. (trad. menel.: "semicolon", "parliamone").
Le cose sono più complicate. Pensa alle alternative vagliate da Gorgia, nel
suo Encomio di Elena :-)
Post by javalab
mi tocchera' fare all'inversa il percorso
ariostesco, in saio penitenziale e mormorando esametri greci che non
capiro' ma sapro' par coeur... :)
Un rosario laico :-)
Post by javalab
Post by Nico Narsi
Elena è altrettanto elusiva in Troy che nell'Iliade, imho (peccato
solo la Teichoscopia: ma, al solito, non si può voler tutto...): e
il rapporto con l'imbelle Alessandro è reso in maniera efficace (e
tutto sommato fedele).
HELP ! alessandro chi ?
Paride Alessandro (colui che difende la città...) :-)
"Che se dunque lo sguardo di Elena, dilettato dalla figura di Alessandro,
inspirò all'anima fervore e zelo d'amore, qual meraviglia? il quale amore,
se, in quanto dio, ha degli dèi la divina potenza, come un essere inferiore
potrebbe respingerlo, o resistergli? e se poi è un'infermità umana e una
cecità della mente, non è da condannarsi come colpa, ma da giudicarsi come
sventura; venne infatti, come venne, per agguati del caso, non per
premeditazioni della mente, e per ineluttabilità d'amore, non per
artificiosi raggiri.
Come dunque si può ritener giusto il disonore gettato su Elena, la quale,
sia che abbia agito come ha agito perché innamorata, sia perché lusingata da
parole, sia perché rapita con violenza, sia perché costretta da costrizione
divina, in ogni caso è esente da colpa?
Ho distrutto con la parola l'infamia d'una donna, ho tenuto fede al
principio propostomi all'inizio del discorso, ho tentato di annientare l'ingiustizia
di un'onta e l'infondatezza di un'opinione; ho voluto scrivere questo
discorso, che fosse a Elena di encomio, a me di gioco dialettico".
(Gorgia, Encomio di Elena, appunto :-) ).

Un saluto,
Nico
Righel
2004-12-15 22:59:40 UTC
Permalink
.... Come dunque si può ritener giusto il disonore
gettato su Elena, la quale, sia che abbia agito come ha agito perché
innamorata, sia perché lusingata da parole, sia perché rapita con
violenza, sia perché costretta da costrizione divina, in ogni caso è
esente da colpa?
Ah!... ecco da chi ha copiato l'idea Sigmund Freud!
Gorgia... e chi se lo sarebbe aspettato? Ma non era antipatico a
Platone? :)


--
Righel (e-m in "Reply To")
___________________________
FISA: free.it.scienza.archeologia
http://xoomer.virgilio.it/ugo.lat/FISA
http://www.na.astro.it/uan
javalab
2004-12-15 19:38:24 UTC
Permalink
Post by Nico Narsi
Le cose sono più complicate. Pensa alle alternative vagliate da Gorgia, nel
suo Encomio di Elena :-)
si': true bullshit. in effetti il gorgia, nella mia inerudizione, mi e'
sempre stato sui maroni :)
ripeto: i due si piacciono, i due scopano. che k c'entrano gli dei ? :P
Post by Nico Narsi
Un rosario laico :-)
chiamalo pure eleonorario penitenziale.
sono fondamentali le pantofole ariostesche :)
Post by Nico Narsi
Paride Alessandro (colui che difende la città...) :-)
e chi e' ? "difendere la citta'" ? dimmi che e' una boutade :)
Post by Nico Narsi
in ogni caso è esente da colpa?
(Gorgia, Encomio di Elena, appunto :-) ).
se dichiararla inferma mentale e' un encomio, il titolo e' corretto :P

ciao, j.
Nico Narsi
2004-12-16 09:34:07 UTC
Permalink
Post by javalab
Post by Nico Narsi
Le cose sono più complicate. Pensa alle alternative vagliate da
Gorgia, nel suo Encomio di Elena :-)
si': true bullshit. in effetti il gorgia, nella mia inerudizione, mi
e' sempre stato sui maroni :)
ripeto: i due si piacciono, i due scopano. che k c'entrano gli dei ?
Beh, per trovar risposta alla tua reiterata k-question, visto che ti
piacciono le segnalazioni bibliografiche, ti consiglierei questo: Il mito di
Elena : immagini e racconti dalla Grecia a oggi, a c. di Maurizio Bettini e
Carlo Brillante, Torino : Einaudi, 2002.
Per il resto: ok, niente Gorgia. Ti va Euripide? Che ne pensi, nella tua
docta ignorantia, dell'Elena o dell'Oreste? :-)
Che ruolo si evince abbiano le divinità (due nomi a caso, Hermes nell'E. e
Apollo, nella lysis dell'Or., anche a voler lasciar perdere Afrodite dopo il
beauty contest ideo) per i destini di Elena (che *non* è una donna
qualsiasi, ma prole di Zues destinata ad ascendere, immortale, all'Olimpo,
tra Castore e Polluce, etc. etc. -Apollo dixit), in queste due versioni ben
diverse del mito, propinate dallo stesso autore alla stessa audience nei
suoi kolossal ateniesi basati sulla saga troiana? :-)
Di chi la "colpa" (o quale la causa) quindi per il fatto che "i due si
piacciono", come tu scrivi? Chissà che gli dèi non ci abbian messo lo
zampino : "epei theoi tôi têsde kallisteumati/ Hellênas eis hen kai Phrugas
sunêgagon,/ thanatous t' ethêkan, hôs apantloien chthonos/ hubrisma thnêtôn
aphthonou plêrômatos". (Oreste, 1639-1642) ("or che gli Dei, per la beltà di
questa, / Ellèni e Frigi ad incontrarsi spinsero,/ e tante stragi oprarono,
perché/ libera fosse dall'uman rigurgito / opprimente, la terra" (traduz.
Romagnoli)...
Post by javalab
Post by Nico Narsi
Paride Alessandro (colui che difende la città...) :-)
e chi e' ? "difendere la citta'" ? dimmi che e' una boutade :)
Ebbene, non proprio :-) Prova a (ri)leggere p.e. gli inizi del secondo libro
delle Postomeriche di Quinto Smirneo...
Ritroverai un Paride con un oratoria churchilliana, irriducibile
combattente: che si stia in armi fino al raggiungimento di una pace
onorevole, solo con sangue sudore e lacrime i prodi raggiungono gloria, la
fuga si addice a donne ed infanti -e ha cuore d'infante e femmineo, il
disfattista! :-) Un vero comandante in capo, dopo la morte di Ettore,
insomma...
Post by javalab
Post by Nico Narsi
in ogni caso è esente da colpa?
(Gorgia, Encomio di Elena, appunto :-) ).
se dichiararla inferma mentale e' un encomio, il titolo e' corretto :P
Eh, sai la psicologia dei personaggi omerici (e i moventi delle relative
azioni, la responsabilità, etc.) è uno slippery ground...
A me, all'epoca, era piaciuto questo libro di Christopher Gill, Personality
in Greek Epic, Tragedy and Philosophy: The Self in Dialogue, Oxford
University Press, 1996, letto in un periodo in cui ero interessato alla
characterization dei personaggi aristofanei, ma non ho competenze specifiche
in materia.
Chissà, magari nella mente bicamerale di Elena, senato e camera (da letto)
operavano schizofrenicamente, da cui l'encomiabile infermità... Bisognerebbe
chiedere a Jaynes :-)

Un saluto,
Nico
javalab
2004-12-16 10:21:29 UTC
Permalink
Post by Nico Narsi
Ebbene, non proprio :-) Prova a (ri)leggere p.e. gli inizi del secondo libro
delle Postomeriche di Quinto Smirneo...
sta calmo :)
sono passato dalle sgualdrine all'iliade e ci mettero' un po'. devo dire che
non me la ricordavo cosi' bella, e' stravolgente.
pero' per i postomerici ci mettero' un po'.
Post by Nico Narsi
Ritroverai un Paride con un oratoria churchilliana, irriducibile
combattente: che si stia in armi fino al raggiungimento di una pace
onorevole, solo con sangue sudore e lacrime i prodi raggiungono gloria, la
fuga si addice a donne ed infanti -e ha cuore d'infante e femmineo, il
disfattista! :-) Un vero comandante in capo, dopo la morte di Ettore,
insomma...
e' infatti quinto smirneo lo conoscete tu e sua moglie, omero un po' di piu'
:P
Post by Nico Narsi
Eh, sai la psicologia dei personaggi omerici (e i moventi delle relative
azioni, la responsabilità, etc.) è uno slippery ground...
tutto lo e', per me, in questo vostro mondo. in compenso saltano fuori cose
inaspettate. non e' vero che in vecchiaia ogni passione e' spenta. basta
accenderla.

intanto ho visto che abbiamo il mito di elena. vediamo un po' la biondina.
Post by Nico Narsi
Chissà, magari nella mente bicamerale di Elena, senato e camera (da letto)
operavano schizofrenicamente
come in bill. non il solito, l'altro, senato e camera (ovale) :)

grazie e ciao, j.

carolina
2004-12-13 15:37:49 UTC
Permalink
Post by Eleonora Cavallini
tornando al classico, pitt e' bravo, e a parte il biondo (io in
grecia
biondi non ne ho visti se non coi birkenstock e i calzini, magari
quello a
mistra' accompagnato da moglie e 5 figli 0-12 con 40° all'ombra era
petersen
in sopralluogo :)
Povera me, ma l'_Iliade_ non l'ha letta proprio nessuno? Omero dice
almeno 3 volte che Achille era biondo. Non solo: Menelao era biondo,
Odisseo era biondo e anche Elena era bionda (in Saffo e Ibico).
Tutti i poeti greci hanno fatto il possibile pe rappresentare gli eroi
biondi e perfino tu spari queste c....ate?
nella parte meridionale del Peloponneso ci sono villaggi dove la percentuale
dei biondi locali è molto alta. saranno i discendenti degli achei o dei dori
che provenivano dalle fredde steppe del nord e quindi, abbastanza
ragionevolmente, dovevano essere biondi e di carnagione chiara?
e Achille, Odisseo, Menelao ed Elena erano achei.
carolina



--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Danilo Giacomelli
2004-12-13 16:44:11 UTC
Permalink
"carolina" <***@libero.it> ha scritto ...
............
Post by carolina
nella parte meridionale del Peloponneso ci sono villaggi dove la percentuale
dei biondi locali è molto alta. saranno i discendenti degli achei o dei dori
che provenivano dalle fredde steppe del nord e quindi, abbastanza
ragionevolmente, dovevano essere biondi e di carnagione chiara?
O può entrarci il fatto che per un non breve periodo, nel medioevo, il
peloponneso fu sommerso da popoli slavi?

ciao
--
Danilo Giacomelli
--------------------------
La pubblicità televisiva è la continuazione della Shoah in campo culturale.
----------------------------
carolina
2004-12-14 16:56:27 UTC
Permalink
Post by Danilo Giacomelli
O può entrarci il fatto che per un non breve periodo, nel medioevo, il
peloponneso fu sommerso da popoli slavi?
come si dice dalle mie parti, caro Danilo,"tutto po' esse'"..probabilmente
hai ragione.
ma se i rapsodi definivano biondi i nostri eroi niente ci vieta di
raffigurarceli così.
con simpatia,
carolina

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
javalab
2004-12-14 17:41:25 UTC
Permalink
Post by Danilo Giacomelli
............
Post by carolina
nella parte meridionale del Peloponneso ci sono villaggi dove la
percentuale
Post by carolina
dei biondi locali è molto alta. saranno i discendenti degli achei o dei
dori
Post by carolina
che provenivano dalle fredde steppe del nord e quindi, abbastanza
ragionevolmente, dovevano essere biondi e di carnagione chiara?
O può entrarci il fatto che per un non breve periodo, nel medioevo, il
peloponneso fu sommerso da popoli slavi?
(riposto perche' l'altro si e' perso, forse per mancanza di soggetto)

in grecia ci sono stati anche veneti (morea) e francesi (acaia), come i
biondi pugliesi qualcosa avranno forse a che fare col costruttore di
lucera e casteldelmonte. pero' qui stiamo parlando del 1000 ac, non bc :)

ciao, j.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
carolina
2004-12-14 23:48:44 UTC
Permalink
Post by javalab
Post by javalab
in grecia ci sono stati anche veneti (morea) e francesi (acaia), come i
biondi pugliesi qualcosa avranno forse a che fare col costruttore di
lucera e casteldelmonte. pero' qui stiamo parlando del 1000 ac, non bc :)
ciao, j.
caro j.,

io ricordo qualcuno dei miei maestri (L.E. Rossi, oppure D. Palumbo, oppure
G. Ricciardelli, purtroppo son più di 20 anni e non riesco ad essere
precisa) che parlava di questi biondi eroi indoeuropei, Achille in primis,
giustificando l'aggettivo omerico.
poi Danilo è intervenuto dicendo che gli attuali biondi peloponnesiaci
potrebbero, giustamente, come affermi anche tu, avere radici diverse,
collocate in millenni più recenti.
ciao,
carolina




--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Loading...