Post by CataleptonE qui potrebbe partire un flame (salvo censure di Massimo Manca), ma non
sono un laudator temporis acti... :)
Osservo però che ci vuole molto più tempo per studiare a memoria, o
anche solo "segnare" centinaia di versi, che non per impossessarsi del
meccanismo dell'esametro - sì, anche di quello omerico con i suoi miuri,
dolicouri, ossiuri ;) - e riprodurlo ad libitum.
Eh, beh, però la gente in coda prima di dare l'esame con tutti gli ictus
segnati c'è sempre stata. Più prosaicamente, le traduzioni a memoria
le abbiamo più o meno studiate tutti. Il vantaggio del vecchio
ordinamento era che ti rendeva impossibile studiare davvero tutto a
memoria, perché c'era troppa roba, per cui io, che come chiunque ci
mettevo due ore a tradurre 10 righe al liceo, sono arrivato alla fine
dell'Università che sapevo fare la simultanea (più o meno, non sempre)
perché avevo deciso che facevo prima a imparare il latino che a
frequentare un corso di mnemotecnica :)
Per quanto riguarda la scansione metrica, è un'abilità che si sta
perdendo. Al liceo anno altre gatte da pelare (mo' non mi rispondete:
"nel mio liceo si fa", ho nozioni abbastanza precise del quadro
generale), all'università non si chiede e ci sono ben altre esigenze che
organizzare lettorati di metrica, gli allievi SSIS, futuri insegnanti,
perciò sanno sempre meno scandire e quindi non sapranno insegnarlo. Sono
un po' apocalittico, ma credo che nel giro di vent'anni non ci sarà più
nessuno, se non a livelli estremamente specialistici, in grado di
scandire un esametro (posto ovviamente che fra vent'anni si insegni
ancora latino al liceo; greco no senz'altro).
Non che manchino tentativi di riattizzare l'apprendimento metrico, eh:
questa cosa qui dimostra che non sapevo più a che santo votarmi :)
http://www.massimomanca.it/illemiparesse.mp3
(E' mixata coi piedi, ma ho perso il master; la rifarò da capo).