Discussione:
pronunzia tedesca del latino
(troppo vecchio per rispondere)
Andrea N.
2005-09-21 15:19:11 UTC
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Mi trovo nel bel mezzo delle prove del magnificat di Bach, con l'orchestra
della Rai.
Il maestro tedesco, per fare operazione filologica, ci spinge a cambiare la
nostra pronuncia del latino, adottando quella che sarebbe stata la pronuncia
al tempo di Bach.
È così ci tocca cantare Maghnificat, antzillae, etze, ghenerationes,
sutzepit, dizent, fezit, proghenies.
Ma non so perché si dice magna e non maghna.

Al di là di quelle che mi sembrano disomogeneità e al di là del fastidio che
mi provoca questa pronuncia, qualcuno ha idea di come verosimilmente fosse
pronunciato il latino in chiesa a Lipsia intorno al 1730?
E***@yahoo.it
2005-10-06 11:08:49 UTC
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Ciao Andrea,
è la prima volta che scrivo in questo gruppo (che leggo con piacere da
tempo) e l'argomento da te sollevato ha suscitato veramente il mio
interesse!
Allora, per quanto ne so io (non sono una latinista) quella che il
maestro vi "impone" è in linea di massima la "pronunzia restituta" del
latino, ovvero la pronuzia "vera" del latino classico secondo studi
filologici abbastanza recenti; quella che studiamo noi è la pronunzia
Gregoriana, quella della Chiesa.
Nella "pronunzia restituta" trovi ad esempio i dittonghi letti per
esteso (rosAE, cOElo etc), i gruppi consonantici tipo GN letti con la G
dura (aGHnus, GHenerationes, in cui la T non è pronunciata Z), la V
letta per quello che in realtà era, cioè una semivocale, quindi UUA
anziché UVA in cui la seconda U è una breve...e così via. Se sei
interessato posso inviarti il titolo di almeno un testo a supporto di
queste teorie, è davvero interessante.
"anTZillae" effettivamente non lo capisco, ma è molto...tedesco!
non so assolutamente come fosse la pronunzia del latino nella Lipsia
dell'epoca!!!

Infine...mi parli di un capolavoro assoluto, il MaGHnificat di Bach.
Non mi stancherei mai di ascoltarlo; ho avuto l'onore di cantarlo una
sola volta (coro non professionista) e mi piacerebbe davvero poter
ripetere!

Ciao
Luisa
Andrea N.
2005-10-11 12:27:11 UTC
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Post by E***@yahoo.it
Allora, per quanto ne so io (non sono una latinista) quella che il
maestro vi "impone" è in linea di massima la "pronunzia restituta" [CUT]
Queste cose le so. La mia domanda era: l'introduzione della pronuncia
restituta nei paesi di lingua tedesca ha forse fatto sì che una precedente
pronuncia tedesca - magari "teutonicizzata" ma non troppo diversa da quella
chiesastica - fosse sostituita dalla nuova pronuncia?
In parole povere, siamo poi così sicuri che a Lipsia nel secolo diciottesimo
si dicesse fezit e maghnificat e sutzepit, etc. etc.?
Oppure semplicemente si pronunciava il latino come fa oggi il Papa, cioè con
una pronuncia ecclesiastica un poco "tedesca"?
Post by E***@yahoo.it
Infine...mi parli di un capolavoro assoluto, il MaGHnificat di Bach.
Non mi stancherei mai di ascoltarlo; ho avuto l'onore di cantarlo una
sola volta (coro non professionista)
Sarei curioso di sapere (in posta privata) qualche notizia in più

Ciao
Cingar
2005-10-13 10:20:21 UTC
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Post by E***@yahoo.it
[...]
Allora, per quanto ne so io (non sono una latinista) quella che il
maestro vi "impone" è in linea di massima la "pronunzia restituta" del
latino, ovvero la pronuzia "vera" del latino classico secondo studi
filologici abbastanza recenti;
No, non direi proprio. Guarda alcuni degli esempi fatti da Andrea:
"antzillae" (che immagino sia da intendersi come "antsille"), "dizent",
"fezit", tutti con una pronuncia "ts" per la "c" seguita da "i" o "e".

Come spieghi anche tu più sotto, nella cosiddetta pronuncia ricostruita,
queste parole suonerebbero con la "c" dura e con i dittonghi non fusi:
"ankìllai", "dìkent", "fékit", ecc.
Post by E***@yahoo.it
[...]
"anTZillae" effettivamente non lo capisco, ma è molto...tedesco!
Appunto: a me pare proprio che quel maestro voglia una pronuncia simile a
quella delle moderne parole tedesche di origine latina.

Non saprei dire se davvero ai tempi di Bach il latino in Germania si
pronunciasse in questo modo, ma la cosa sembra abbastanza plausibile: ci
sarà pur una ragione per cui, nel tedesco moderno, "centro" si dice
"Zentrum" e non, che so, "*Tschentrum" o "*Kentrum".

Queste pronunce devono per forza venire da una pronuncia del latino "alla
tedesca" che era in vigore quando questi latinismi si sono affermate nel
tedesco.

Credo che, fino al XIV secolo, ogni paese europeo pronunciasse il latino
secondo convenzioni proprie; in Inghilterra, per esempio, credo che il
famoso "Veni vidi vici" suonasse qualcosa come "Vinai vaidai vaissai" fino a
non molti decenni fa. In seguito, in un po' in tutti i paesi si sono
affermate o la pronunica "ricostruita" dai linguisti (come in Germania), o
la pronuncia ecclesiastica all'italiana (come in Italia e nei paesi di
lingua spagnola), o entrambe (magari l'una usata in ambiente religioso e
l'altra in ambiente accademico).

--
Cingar


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